Da diversi anni un numero crescente di aziende, in particolare di industrie manifatturiere, sta compiendo scelte finalizzate alla produzione in outsourcing.
Ma qual è il significato di outsourcing in riferimento all’industria? Con questo termine, in ambito produttivo, vengono indicate le pratiche adottate dalle imprese per esternalizzare alcune fasi della produzione. Si tratta pertanto di un approvvigionamento esterno di mezzi, strutture e servizi con l’obiettivo di accrescere l’efficienza produttiva nel suo complesso.
Le forme di outsourcing per le aziende
È bene ricordare che l'esternalizzazione può assumere diverse forme, in particolare:
Business Process Outsourcing (BPO): questa forma di outsourcing prevede l'esternalizzazione di interi processi aziendali. Ad esempio, un fornitore di servizi esterno può occuparsi della preparazione delle buste paga dei dipendenti dell'azienda.
Knowledge Process Outsourcing (KPO): in questo caso le mansioni complesse vengono esternalizzate a un'azienda terza che dispone di esperti altamente specializzati.
Outtasking: una modalità di esternalizzazione che prevede il trasferimento di singole delimitate aree di responsabilità a un'altra azienda. Di solito si tratta di processi amministrativi e dispendiosi in termini di tempo, come l'archiviazione di documenti o il backup di dati. Tuttavia, la responsabilità di quell'area rimane dell'azienda, poiché l'intera divisione continua a essere gestita in modo indipendente.
Selective Outsourcing: questa forma di outsourcing combina BPO e outtasking. Alcune sotto-aree specifiche vengono affidate esternamente all’azienda, ma non corrispondono a un intero processo.
Cosa spinge le aziende a esternalizzare la produzione e i servizi
L'affidamento di una parte significativa della produzione a terzi viene avviata nel momento in cui l’azienda si pone alcuni obiettivi di sviluppo.
Vediamo più nel dettaglio quali sono le principali ragioni alla base di questa scelta:
- Incrementare l'efficienza: quando la richiesta aumenta le aziende sono portate a scegliere l’esternalizzazione di parte dei servizi. In questo modo possono concentrarsi sulle loro competenze chiave e lavorare in modo più efficiente.
- Aumentare la scalabilità: ciò avviene in concomitanza di un aumento improvviso di ordini improvviso.
- Sopperire alla mancanza di know-how: una mancanza di conoscenze specifiche oppure il venir meno di personale qualificato.
Fattori critici inerenti alla produzione in outsourcing
Naturalmente una scelta in direzione della produzione in outsourcing comporta diversi fattori critici che è bene considerare per garantire il successo complessivo di tale azione.
In particolare:
Gestione della catena di approvvigionamento: nel momento in cui si lavora con un fornitore esterno, è importante assicurarsi che la catena di approvvigionamento sia affidabile e che non ci siano ritardi nella consegna dei materiali o dei prodotti finiti. Inoltre, è fondamentale mantenere una comunicazione costante con i fornitori per prevenire eventuali problemi.
Controllo della qualità: altro fattore essenziale è quello riguardante la qualità, ovvero verificare che i prodotti realizzati dal fornitore esterno rispettino gli standard qualitativi richiesti. A tal fine, è necessario stabilire un sistema di monitoraggio e controllo della qualità per verificare che i prodotti soddisfino i requisiti specificati.
Gestione del rischio: la produzione in Outsourcing comporta sempre un certo grado di rischio. A livello pratico ed esemplificativo, il fornitore potrebbe avere, successivamente alla stipula del contratto, problemi finanziari o tecnologici in grado di influire sul sistema della produzione. Per minimizzare questi rischi, è importante valutare attentamente i fornitori e sviluppare un piano di contingenza in caso di problemi.
Protezione della proprietà intellettuale: quando si lavora con un fornitore esterno, è essenziale proteggere la proprietà intellettuale dell'azienda. Ciò può essere fatto attraverso contratti specifici di non divulgazione dei know-how, così come l'utilizzo di tecniche di criptazione e di sicurezza delle informazioni.
Gestione delle relazioni: l'outsourcing richiede una gestione efficace delle relazioni con i fornitori. È importante stabilire una comunicazione aperta e trasparente per prevenire eventuali malintesi e conflitti. Inoltre, è necessario sviluppare una relazione con i referenti al fine di massimizzare i benefici delle mansioni assegnate.
In generale, una buona pianificazione insieme alla cura di ogni dettaglio sono fattori che possono portare a grandi benefici per l'azienda, è comunque fondamentale prendere il tempo necessario per valutare attentamente le opzioni e scegliere il fornitore giusto.
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I vantaggi della produzione in outsourcing
Una volta analizzate le ragioni che spingono le aziende a scegliere l’outsourcing e, altrettanto importanti, i fattori di rischio, è bene considerare anche i principali vantaggi che derivano da questo tipo di percorso.
Maggiore flessibilità produttiva
Il primo vantaggio consiste nella possibilità di aumentare la flessibilità dell'azienda nella gestione dei processi produttivi.
L’esternalizzazione di parte della produzione e dei servizi permette infatti all’industria di adattare rapidamente la produzione, aumentandola o riducendola in base alle esigenze del mercato.
Abbattimento dei costi
L'outsourcing permette di ridurre i costi della produzione. Infatti, l'industria committente può beneficiare delle economie di scala proprie dell'azienda che si occupa materialmente dell’esecuzione delle attività che le vengono demandate. Quest’ultima può ottenere prezzi più vantaggiosi sui materiali e sui servizi necessari alla produzione.
Non solo, l'outsourcing consente di ridurre i costi legati alla gestione del personale, alla manutenzione degli impianti e alla logistica.
Accesso a competenze specialistiche
Un altro vantaggio dell'outsourcing è l'accesso a competenze specialistiche. Infatti, l'azienda che si occupa dell'outsourcing può avere competenze e conoscenze specialistiche in determinati settori, che l'azienda committente non possiede. In questo modo, l'azienda committente può beneficiare di queste competenze senza doverle sviluppare internamente.
Incremento della qualità nella produzione
L'outsourcing dei processi produttivi può anche portare a una maggiore qualità del prodotto finale. Infatti, l'azienda che si occupa dell'outsourcing si trova quasi sempre nella condizione di disporre di processi produttivi più avanzati e sofisticati, che consentono di realizzare prodotti contraddistinti da alta qualità.
Inoltre, l'industria manifatturiera committente può beneficiare di un controllo qualità più rigoroso, in quanto l'azienda che si occupa dell'outsourcing ha una maggiore esperienza e competenza nella gestione di questi aspetti.
Miglioramento nella gestione dei rischi
Infine, la produzione in outsourcing può anche portare a un miglioramento della gestione dei rischi. Infatti, l'azienda committente può ridurre i rischi legati alla gestione della produzione, delegando queste attività a una realtà specializzata in questo settore.
I rischi, in questo caso, sono principalmente quelli legati alla gestione del personale, alla logistica, alla gestione degli impianti e alla loro manutenzione.
